Cos’è il cashmere e i suoi pregi
Il cashmere è una delle fibre tessili naturali più pregiate, nobili e morbide esistenti. Si tratta di una fibra ondulata e opaca, con il diametro fra 14 e 18 micron (molto più fine, per esempio della lana Merinos). Essa prende il suo nome dalla regione del Kashmir in India dove si è iniziato a produrre. Le fibre di cashmere si ricavano dalla lavorazione del vello di lana fine, fioccoso e soffice di una particolare specie di capra chiamata ‘Hircus’, conosciuta anche con il nome di capra Pashmina, che vive ad un’altitudine media di 4000 metri. Essa è allevata prevalentemente in paesi come Russia, Iran, Afganistan, Turchia e India.
Risulta essere il più pregiato il vello proveniente dalla Mongolia, dove vive l’80 % della popolazione mondiale di capra ‘Hircus’: nella Mongolia esterna viene prodotta la fibra “brown”, mentre nell’Inner Mongolia, a Sud, viene prodotta la fibra “white”, più preziosa.
La storia e l’origine del Cashmere
L’origine del cashmere risale alle antiche comunità di pastori dell’Asia centrale: in queste fredde e aride zone sono sorti i primi allevamenti di capre, capaci di fornire una lana particolarmente calda, ideale per proteggersi da un clima estremamente rigido e temperature che raggiungono anche i -40°C. A testimoniare ciò alcune rappresentazioni di capre selvatiche addomesticate dall’uomo scoperte da Marco Polo nel XIII secolo, all’interno di alcune grotte in Mongolia.
La “raccolta” del cashmere
È durante la primavera che si può raccogliere la preziosa lana cashmere. Quando la temperatura inizia a riscaldarsi, infatti, la capra perde una parte dei suoi peli. La raccolta del cashmere può essere eseguita in due modi: in Mongolia, dove le capre sono addomesticate, si procede con la tosatura mentre nell’Himalaya, dove le capre sono libere, si attende che gli animali si strofinino contro gli alberi per togliersi il pelo in eccesso. I montanari locali percorrono in lungo e in largo per raccogliere parzialmente la lanugine. Una capra produce solo 100 grammi circa di cashmere utilizzabile, quindi per la creazione di un maglione è necessaria la lana di almeno 2 capre fino a quella di 6 capre.
I pregi dell’abbigliamento in cashmere
Il cashmere ha tanti pregi: iniziamo col dire che è un materiale estremamente morbido e leggero, che risulta soffice al contatto con la pelle. Grazie ad una particolare struttura a camera d’aria al suo interno favorisce l’isolamento termico delle fibre e riscalda piacevolmente chi lo indossa. Ha la capacità di isolare il corpo e mantenere una temperatura costante: ciò lo rende adatto da indossare sia nei freddi mesi invernali che in quelli estivi. Il cashmere è anche più caldo rispetto alla lana e si infeltrisce meno, grazie alla sua particolare tipologia di scaglie. È un tessuto traspirabile, in grado di assorbire il sudore, e antistatico. Inoltre è disponibile in molteplicità di colori, dal bianco al marrone, al grigio al rossiccio.